“La solidarietà in campo”: Volley Bergamo 1991 e Fondazione Cesvi giocano insieme il Charity Match.

Sabato 2 aprile, in occasione dell’ultima gara di Regular Season, il Palazzetto dello Sport di Bergamo sarà teatro di un evento speciale per sostenere il progetto Emergenza Ucraina di Fondazione Cesvi.

 

“Una situazione drammatica e dolorosa come quella che il mondo sta vivendo, non poteva lasciarci semplici spettatori – spiega Chiara Paola Rusconi, Presidente del Volley Bergamo 1991 – Il grido di aiuto riecheggia ovunque e il mondo dello sport è chiamato a essere messaggero: nel nostro palazzetto si deve alzare la voce della solidarietà, per questo ospitiamo, sabato 2 aprile per l’ultima gara di Regular Season,  il nostro Charity Partner, la Fondazione Cesvi, e ci facciamo promotori delle iniziative e degli aiuti umanitari per assistere e accogliere la popolazione ucraina”.

 

Cesvi si è subito attivata per aiutare la popolazione colpita dalla guerra in Ucraina. Il nostro modello di intervento basato sulla rapidità d’azione che ci ha permesso di affrontare le grandi emergenze umanitarie, come la Pandemia a Bergamo, ci sta guidando anche per l’emergenza in Ucraina dove stiamo portando aiuti concreti alla popolazione civile”, dichiara Roberto Vignola, vice Direttore Generale della Fondazione. “È fondamentale in questi momenti avere accanto partner preziosi come Volley Bergamo 1991 che, con il loro sostegno, ci permettono di essere operativi in poco tempo”.

 

Cesvi ormai da un mese sta infatti lavorando ininterrottamente per portare supporto alla popolazione duramente colpita dalla guerra in Ucraina con particolare attenzione alle persone con bisogni speciali, come i bambini, le donne e gli anziani. Cesvi sta intervenendo in particolare in Ungheria a Záhony, dove ha allestito una tenda di accoglienza che può ospitare fino a 10.000 persone al giorno a cui garantire servizi essenziali, e in Romania, a Sighet, accoglie mamme e bambini offrendo protezione e cure in un centro specializzato. Inoltre continua ad assistere gli sfollati interni in Ucraina garantendo aiuti umanitari attraverso i partner europei di Alliance 2015.

 

“La prima “alzata” la facciamo noi – continua Chiara Paola Rusconi devolvendo il 50% dell’incasso della gara che il Palazzetto dello Sport di Bergamo ospiterà sabato sera. Le nostre ragazze e le ospiti, le campionesse d’Italia di Conegliano, saranno il volto del Charity Match e della solidarietà che tutti gli spettatori saranno chiamati a sostenere. Per questo motivo li aspettiamo numerosi”.

 

Anche MIDA Ticket contribuirà, devolvendo a CESVI  il 50% dei diritti di prevendita dei biglietti acquistati on line per il match di sabato 2 aprile.

 

Durante la serata, prima e dopo la gara che avrà inizio alle 20.30, le squadre inviteranno il pubblico a sostenere il lavoro di Cesvi, che si è attivato, fin dallo scoppio della guerra, per prestare soccorso al popolo ucraino che vive un dramma.

 

Anche la Lega Pallavolo Femminile si è fatta promotrice dell’iniziativa, per questo su tutti i campi della Serie A1 e della Serie A2, sabato e domenica, le atlete indosseranno le t shirt della solidarietà e inviteranno gli spettatori a sostenere Fondazione Cesvi per l’Emergenza Ucraina.

 

Per ulteriori informazioni e per sostenere gli interventi di Fondazione Cesvi: www.cesvi.org

 

Per acquistare i biglietti della gara di sabato 2 aprile: https://ticket.midaticket.it/volleybergamo1991/Events

 

Stai completando il tuo secondo anno come giocatrice professionista. Come sei cresciuta in questi due anni?
“Nella pallavolo si cresce giocando contro squadre molto forti, ma bisogna anche cambiare mentalità e adattarsi, come quando ci si trasferisce in un nuovo Paese lontano da casa”

 

Qual è l’insegnamento più significativo che hai imparato da tuo padre, Bob Lanier, ex cestista NBA?
“Mi ha insegnato tantissimo! Avendo giocato a livello professionistico, conosce molto bene gli alti e i bassi del gioco”

 

Nel corso della tua carriera hai già vinto tanti premi! Qual è stato il più speciale?
“Il National Volleyball Gatorade Player of the Year 2016 al liceo. La gioia più grande è stata quella di essere circondata dalla mia famiglia e dai miei amici più cari. Resterà uno dei ricordi più belli della mia vita”

 

Qual è l’esperienza più divertente che hai vissuto in campo?
“Mi diverte un sacco guardare i video di quando ho iniziato a giocare a pallavolo, a 12 anni. È incredibile vedere quella ragazzina alta e goffa che oggi gioca in una squadra italiana professionistica!”

 

L’aspetto più bello del giocare insieme alle ragazze di Volley Bergamo 1991.
“Siamo un gruppo di ragazze davvero fantastico. Anche nei momenti difficili, siamo rimaste unite e ci siamo fatte forza, riuscendo sempre a scherzare e a migliorarci”

 

Hai un rito scaramantico prima di scendere in campo?
“Faccio sempre un pisolino, mangio un piatto di pasta e mi trucco per rilassarmi. Quando arrivo in palestra ascolto una playlist con le mie canzoni preferite e seguo delle tecniche di respirazione prima del fischio d’inizio”

 

Vivi a Bergamo da diverso tempo. Cosa ti piace di più della città?
“La familiarità che ho ora con la città! Conosco le strade e inizio davvero a sentirmi come a casa. Adoro camminare a marzo quando fa ancora freddo, ma il sole ti tocca e ti scalda come un bell’abbraccio”

 

Da piccola avresti voluto fare il veterinario. Qual è il tuo animale preferito?
“Sicuramente i cani, perché sono allergica ai gatti, ma in realtà mi piacciono davvero tutti gli animali. Ho un debole anche per i koala, i bradipi e i procioni”

 

Quali sono i tuoi obiettivi personali e professionali per i prossimi 5 anni?
“Uno dei miei più grandi obiettivi è imparare bene l’italiano. Al momento capisco circa l’80-90%, ma quando devo parlare mi blocco. Per quanto riguarda la pallavolo, invece, voglio continuare a migliorare per vedere quali sorprese mi riserverà questa carriera”

Cosa ti ha portato a scegliere di diventare un libero? Qual è la caratteristica fondamentale che deve avere chi ricopre questo ruolo?
“Sin da piccola mi è sempre piaciuto correre da una parte all’altra. Giocando a pallavolo questo aspetto è diventata un’arma in più che, oltre alla tecnica, ha fatto in modo che venissi indirizzata verso questo ruolo. Il libero deve mettersi a servizio della squadra, senza mai mollare”

Descrivi la stagione.
“Una stagione che fino ad ora ha un po’ lasciato l’amaro in bocca. Siamo una bella squadra, abbiamo tanta voglia di lottare, fino alla fine. Ci sono ancora delle possibilità per rendere felici tutti i nostri tifosi, la società e noi stesse: cercheremo di non farcele scappare”

La pallavolo è uno sport di squadra. Quali sono i vantaggi di far parte di un team?
“Le compagne, lo staff e tutte le persone che lavorano con noi diventano la nostra famiglia per l’intera stagione. Sapere di poter contare su di loro è fondamentale soprattutto nei momenti di difficoltà”

Durante la tua carriera hai giocato anche in Francia. Quale aspetto porterai sempre con te della tua esperienza oltralpe?
“L’esperienza in Francia mi ha lasciato tanti bei ricordi. L’aspetto che mi è piaciuto di più è che i pallavolisti sono considerati dei veri professionisti. Questo è un punto su cui in Italia invece c’è ancora da lavorare”

Hai un mentore nello sport?
“Non ho un mentore vero e proprio. Seguo molto tutti gli sport, ammiro tanti campioni, dal calcio al tennis, dall’atletica al nuoto, che sono d’ispirazione per il loro sacrificio e la loro passione”

 

Vivi a Bergamo da due anni. Cosa ti piace della città e cosa ti manca di più di casa tua?
“Di Bergamo mi piace tutto. Offre tanti servizi, ma non è dispersiva. In più c’è Città Alta, una vera e propria oasi di pace dove staccare da tutto. Se ci fosse il mare sarebbe perfetta: è proprio questo che mi manca di più”

Un tuo pregio e un tuo difetto.
“Pregio: mi ritengo una persona molto solare, penso che un sorriso a volte valga più di tante parole. Difetto: se so di avere ragione mi intestardisco e non mollo”

Qual è la cosa più audace hai mai fatto nella vita?
“Lasciare casa a 14 anni per inseguire il sogno della pallavolo. Ritrovarsi in una realtà che non è la tua, senza genitori e amici è stata sicuramente una cosa audace per quell’età”

Qual è stata la vittoria più significativa della tua carriera?
“Ho vinto alcune partite davvero importanti, ma ho imparato tanto dalle sconfitte più dure. Ricordo, però, un match in particolare, quello con cui ho vinto il Campionato tedesco nel 2017”

 

Hai iniziato a giocare a pallavolo quando eri molto giovane. Cosa ti piace di più di questo sport?
“Quando ero piccola non riuscivo a stare ferma, per questo ho provato tanti sport diversi. Alla fine, però, mi sono innamorata della pallavolo, perché è un bellissimo sport di squadra”

 

Anche tua sorella è una pallavolista: siete in competizione o vi aiutate a migliorarvi a vicenda?
“Ci aiutiamo sempre. Mi piace molto poter parlare, confrontarmi con lei e scambiarci consigli utili da mettere in atto in campo”

 

Cosa ti piace di più delle partite al Palazzetto? E di quelle in trasferta?
“Mi piacciano le partite al Palazzetto sia per la presenza dei tifosi, perché permettono di seguire i propri ritmi e abitudini prima di giocare. La parte migliore delle partite in trasferta è quella di non doversi preoccupare di niente, nemmeno di cucinare!”

 

Il segreto per un perfetto ace?
“Non penso esista un segreto valido per tutti: per alcune persone è la forza, per altre, invece, è la precisione”

 

Quale genere musicale ti piace ascoltare prima di una partita?
“Non ho un genere preferito, per me quello che conta è ascoltare una canzone che possa farmi entrare nel mood giusto, in ogni situazione”

 

L’aspetto più divertente del vivere all’estero?
“Sono contentissima di vedere nuovi posti, scoprire e approfondire culture diverse dalla mia”

 

Quale piatto tipico tedesco vorresti trovare nei ristoranti italiani?
“Ce n’è uno, che si mangia durante l’inverno, che si chiama Kartoffelkllöße. Quando è preparato a mano è ancora più buono! A volte, mi piacerebbe anche uscire e poter gustare un buon falafel!”

 

Dicci il titolo dell’ultimo libro che hai letto oppure quello di un libro che vorresti rileggere.
“Al momento sto leggendo Humankind – A hopeful history. Un classico che mi fa impazzire è Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen”

 

Gli obiettivi che vorresti raggiungere nei prossimi 5 anni?
“Sarebbe un sogno giocare alle Olimpiadi! Ciò che conta di più per me, però, è continuare a divertirmi giocando a pallavolo e terminare la laurea triennale”

Si torna a casa e cresce l’attesa per il doppio appuntamento che attende Bergamo in una manciata di giorni al Palazzetto dello Sport.

 

Si comincia domenica 6 marzo alle 17, quando sarà l’Acqua & Sapone Roma a fare visita al Volley Bergamo 1991.

All’andata, al PalaEur, fu tie break. Tre mesi dopo, la voglia di riscatto rossoblù è chiamata a fare la differenza e i punti in palio avranno un peso importante nella classifica di entrambe le squadre. Per l’occasione, la capienza del Palazzetto salirà al 60% dei posti disponibili per il pubblico. E la città è chiamata a vivere la gara da protagonista e a fare la differenza dalle tribune.

 

La prevendita dei biglietti prende il via oggi, martedì 1 marzo, alle 15 sul circuito Mida Ticket e proseguirà fino alle 15 di domenica 6 marzo. A poche ore dal fischio d’inizio, alle 15.30, sarà possibile acquistare i tagliandi ancora disponibili nella biglietteria del PalaSport.

 

Si accettano prenotazioni telefoniche (al numero 035.0591000) per gruppi numerosi (minimo 10 persone) fino a giovedì 3 marzo.

Sono previsti inoltre sconti e agevolazioni per le società sportive che vorranno assistere alla sfida. Sempre entro giovedì 3 marzo. Tutti i dettagli su volleybergamo1991.it.

 

 

Si tornerà poi di nuovo in campo, mercoledì 9 marzo alle 20.30, per il recupero della dodicesima giornata di Campionato, che si sarebbe dovuto disputare il 19 dicembre scorso e valido per il girone di andata: avversario di turno sarà Il Bisonte Firenze.

 

Da giovedì 3 marzo, sempre alle 15, saranno disponibili on line anche i biglietti per l’appuntamento infrasettimanale.

Stefano Micoli è il nuovo allenatore del Volley Bergamo 1991.

Un rientro a Bergamo in corsa per il tecnico orobico che ha lasciato la panchina di Aragona per fare ritorno nella sua città.

 

Il Volley Bergamo 1991 ringrazia vivamente Marco Zanelli, che ha ricoperto il ruolo di capo allenatore la scorsa domenica nella gara con Perugia e che rimane nello Staff rossoblù al fianco di Micoli.

 

“E’ stata una chiamata inaspettata – ammette il nuovo coach bergamasco – che mi ha reso felice e che ho accettato più che volentieri e non avrebbe potuto essere altrimenti. Non avrei fatto questo cambio in corsa per nessun’altra Società, ma devo un grazie, oltre al Volley Bergamo 1991, anche alla concessione di Nino Di Giacomo, presidente di Aragona, che, capendo la situazione e non ponendo ostacoli, mi ha permesso di essere qui oggi”.

 

Micoli, a Bergamo, ha già vestito i panni di assistente e allenatore e ha poi compiuto un lungo percorso, ricco di esperienze in Italia e all’estero, in A1 e A2, in Turchia e Romania oltre che sulla panchina della Nazionale della Slovacchia. Oggi, martedì 15 febbraio, guiderà il suo primo allenamento e domenica siederà sulla panchina per il primo match di questo nuovo capitolo della sua storia, a Novara contro l’Igor: Arrivo in corsa, ma con ancora 10 gare da disputare. La parte fondamentale del lavoro iniziale sarà trovare l’intesa con lo staff e con le ragazze, dovrò poi carpire tutto in poco tempo, ma la vivo con molto entusiasmo e razionalità.

 

Non voglio i riflettori puntati su di me, punto a far crescere le individualità delle ragazze per raggiungere l’obiettivo del “noi” inteso come squadra.

E la squadra che ho visto nei video delle ultime partite ha un potenziale elevato. Le sconfitte avevano probabilmente portato una sorta di demoralizzazione, ma la vittoria di domenica è stata importante per fermare il vortice negativo che avrebbe potuto crearsi”.

 

Ora però il calendario vi metterà di fronte alle big del Campionato: “In questa fase della stagione, vivendo partita dopo partita, ci possono essere risultati a sorpresa e si possono raccogliere punti con chiunque: vuoi perché le avversarie hanno turni infrasettimanali di coppa o vuoi per la stanchezza. Per molti motivi, tutte le gare possono essere accessibili. Ricordo ancora che anni fa battemmo in casa Novara con una bella prestazione e certe cose rimangono indelebili. Speriamo di iniziare subito con il piede giusto”.

 

I tifosi di Bergamo ti troveranno cambiato? “Invecchiato! A parte questo credo di essere sempre lo stesso: un allenatore “operaio”. Spero apprezzino la mia volontà di mettermi in gioco”.

 

La prima cosa che chiederai entrando in palestra? “So che l’ambiente è buono e ci sono ragazze disponibili al lavoro. Chiederò di continuare su questa via e sarà un buon punto di partenza rinforzato dall’entusiasmo della vittoria con Perugia”.

 

 

 

LA SCHEDA. Stefano Micoli nasce a Bergamo il 20 settembre 1967.

 

Una lunga serie di successi ne contraddistingue la carriera sportiva: quattro scudetti tra Italia e Turchia, 1 Champions League, 2 Supercoppa Italiana, 2 Coppa Italia di A1 e 1 di A2.

 

Nelle stagioni 1993-1994, 1997-1998 e dal 2004 al 2006 è vice allenatore ed assistente al Volley Bergamo. Nel 1999  debutta come head coach a Latisana (Udine), per poi proseguire l’esperienza all’Esperia Cremona (dal 2006 al 2008) e Parma (dal 2008 al 2010).

 

E’, per tre stagioni, assistant coach all’Eczacibasi Istanbul, prima di tornare in Italia, ad Urbino in A1 (2013-2014). A seguire, una nuova esperienza all’estero, questa volta alla CSM Bucarest in Romania e nuovamente a Urbino (2014-2015) e nella serie A romena accettando la proposta del CSM Targoviste, dove rimane sino al gennaio 2016. Poco dopo subentra alla guida del Neruda Bolzano in A1.

 

Nel 2016-2017 è il vice di coach Fenoglio a Novara, dove conquista il tricolore, mentre nel campionato seguente torna a Bergamo, ma da primo allenatore.

Una stagione e mezzo a Roma in A2, dove rimane sino al dicembre 2019, per proseguire nella medesima stagione come assistente allenatore a Scandicci. Inoltre, è assistente della Nazionale della Slovacchia dal 2018 al 2021.

 

Inizia la stagione 2021-2022 da allenatore della Seap Dalli Cardillo Aragona in A2, la concluderà da nuovo coach del Volley Bergamo 1991.

Come è iniziato il tuo percorso nella pallavolo?
“La pallavolo è sempre stata importante all’interno della mia famiglia.
Sono cresciuta guardando mia sorella giocare e ho sempre amato questo sport. Quando ho compiuto 8 anni, sono entrata a far parte della mia prima squadra”

 

Hai una portafortuna o fai qualche gesto scaramantico prima di scendere in campo?
“Il giorno della partita indosso sempre i calzini al rovescio. Non c’è un motivo particolare, ma mi sento più a mio agio così!”

 

Secondo te, qual è il fattore più importante per avere successo in campo?
“Per avere successo in campo è importante divertirsi. Credo che apprezzare davvero il lavoro che si fa possa aiutare a superare le avversità e a migliorare le proprie capacità”

 

Quale cambiamento ti ha sorpreso di più tra l’esperienza nel campionato universitario e quella in Serie A1?
“Non ci sono i giudici di linea! Durante la prima partita ho guardato all’angolo del campo e non c’era nessuno. È una differenza di cui non ero a conoscenza”

 

C’è un piatto bergamasco che hai provato o ti piacerebbe gustare?
“Non ho ancora assaggiato piatti tipici locali, ma ho mangiato degli arancini e dei cannoli siciliani ed erano buonissimi!”

 

Se non fossi una giocatrice di pallavolo professionista, cosa vorresti fare?
“Non potrei immaginare la mia vita senza sport. Se non avessi giocato a pallavolo, mi sarebbe piaciuto intraprendere una carriera come calciatrice o nel balletto classico”

 

Come mantieni attivo il tuo stile di vita fuori dal campo?
“Quando non gioco a pallavolo mi piace molto praticare yoga e fare escursioni o passeggiate con la mia famiglia”

 

Descriviti in tre parole.
“Allegra, divertente e determinata”

 

Cosa fai quando puoi concederti un momento di relax?
“Per rilassarmi amo prendermi cura di me stessa, concedendomi una buona cena, una doccia calda e un film”

 

Il tuo modo preferito per caricarti prima partita?
“Ascoltare la mia musica preferita e bere un caffè mi danno la giusta carica per affrontare un nuovo match”

 

C’è un oggetto senza il quale non potresti vivere?
“Non posso vivere senza le mie cuffiette per ascoltare la musica che mi piace!”

Il Volley Bergamo 1991 apprende con rammarico e comunica che, in data odierna, mercoledì 9 febbraio, l’allenatore Lino Giangrossi ha rassegnato le dimissioni da capo dello staff tecnico.

 

“Vista la situazione delicata venutasi a creare – spiega Giangrossi – ritengo giusto, nel rispetto degli sforzi della Società e del progetto del Volley Bergamo 1991, fare un passo indietro. Ringrazio la Società per la fiducia accordata e la Nobiltà Rossoblù per averci supportato in questi mesi. Bergamo resterà per sempre una delle città del mio cuore”.

 

La Società ringrazia il tecnico reatino per il lavoro svolto nella sua prima stagione a Bergamo e in Serie A1 e gli augura le migliori fortune professionali per il proseguo della sua carriera.

 

La squadra viene affidata al secondo allenatore Marco Zanelli e continua il lavoro di preparazione in vista della gara con Perugia, che si disputerà domenica 13 febbraio al Palazzetto dello Sport di Bergamo.

Sei scesa in campo ricoprendo tutti i ruoli: cosa ti ha spinto a diventare una palleggiatrice?
“All’inizio preferivo attaccare. Poi ho capito che per raggiungere alti livelli avrei dovuto fare la palleggiatrice. Non è facile perché in campo devi gestire non solo il tuo gioco ma anche quello degli altri, però è stimolante”

 

Cosa stai imparando nella tua prima esperienza a Bergamo?
“Stare a Bergamo mi piace tantissimo, vedere atleti che hanno giocato mondiali e olimpiadi è pazzesco. Mi piace quando il Palazzetto è pieno e qui sto crescendo tanto, sia come persona, sia come atleta”

 

Da dove nasce la tua passione per la pallavolo?
“Mio papa è molto appassionato di sport e a 5 anni mi ha portata in campo: mi sono innamorata di questo sport e non l’ho più lasciato”

 

Raccontaci un’esperienza indimenticabile vissuta in campo.
“Una delle esperienze più belle è stato il primo scudetto Under 16. Era il mio primo anno lontana da casa e prima di allora non avevo mai nemmeno vinto una finale regionale”

 

Quale aspetto ti è piaciuto della tua esperienza in Germania?
“Mi è piaciuto l’approccio che hanno verso lo sport, il pubblico con le coreografie sempre diverse e la nomina di due MVP (una per squadra) alla fine di ogni partita. Poter andare in giro con ciabatte e calzini, poi, era super! Per non parlare dei bretzel con il burro, buonissimi!”

 

Cosa ti manca dal tuo paese, Modica?
“Sicuramente la mia famiglia, il mare e il caldo. Per come sono abituata, 40°C sono la normalità!”

 

Cosa ti piace fare a Bergamo quando non sei in palestra o al Palazzetto?
“Mi piace fare shopping e uscire, fare l’aperitivo. Tuttavia mi obbligo anche a studiare: sono iscritta al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Motorie”

 

Qual è la serie tv vorresti guardare per sempre?
“Senza dubbio Grey’s Anatomy! Penso che tutti dovrebbero vederla: mi ha aiutato spesso a comprendere alcuni aspetti che da sola non sarei riuscita a capire”

 

Come ti vedi tra 10 anni?
“Mi vedo mamma e al lavoro in una scuola come insegnante di educazione fisica. E, perché no, anche allenatrice di un minivolley”

Una partnership d’eccellenza che  unisce due realtà bergamasche con un comune denominatore: la ricerca di una crescita continua. Limonta Sport è Gold Sponsor del Volley Bergamo 1991 per la stagione 2021-2022.

 

“L’accordo di sponsorizzazione con Limonta Sport – spiega Stefano Rovetta, VicePresidente di Volley Bergamo 1991 – è stato un passo importante per la rinascita della nostra Società. Abbiamo sentito la fiducia nei nostri confronti da parte dei vertici societari ed è stata un’iniezione di fiducia che ci ha stimolati a proseguire il nostro processo di ricostruzione consapevoli di poter contare su basi solide come quelle che una collaborazione con Limonta Sport era in grado di garantirci. Li ringraziamo per aver creduto in Volley Bergamo 1991 e ci auguriamo che la stagione 2021-2022 sia solo l’inizio di un percorso comune che aiuti entrambi a sviluppare le proprie ambizioni”.

 

Limonta Sport è leader nella ricerca, sviluppo e produzione di erba artificiale, ibrida e PVC per lo sport. Una qualità MADE IN BERGAMO dal 1972, certificata dalle maggiori e illustri Federazioni Internazionali; è infatti una delle 7 Fifa Preferred Producer al mondo, l’unica in Italia.

Una gamma di prodotti in erba sintetica destinata al cliente finale completa la sua proposta… per rendere sempre più “verde” ogni giardino, 365 giorni l’anno.

 

“Non potevamo farci perdere questa occasione – afferma Liz Melli, Marketing & Communications Manager di Limonta Sport – Come Limonta Sport infatti crediamo fortemente che tessere solidi rapporti con aziende e società sportive Bergamasche sia fondamentale per supportare il nostro territorio”.

 

“Siamo rimasti entusiasti della tenacia dei dirigenti della Volley Bergamo 1991, per questo abbiamo scelto di “scendere in campo” al loro fianco – aggiunge Francesco Lavorato, Direttore Commerciale di Limonta Sport – Da ex pallavolista sono certo in un rilancio di una società storica come quella che fu la Foppapedretti Volley”.