Stefano Micoli è il nuovo allenatore del Volley Bergamo 1991.

Un rientro a Bergamo in corsa per il tecnico orobico che ha lasciato la panchina di Aragona per fare ritorno nella sua città.

 

Il Volley Bergamo 1991 ringrazia vivamente Marco Zanelli, che ha ricoperto il ruolo di capo allenatore la scorsa domenica nella gara con Perugia e che rimane nello Staff rossoblù al fianco di Micoli.

 

“E’ stata una chiamata inaspettata – ammette il nuovo coach bergamasco – che mi ha reso felice e che ho accettato più che volentieri e non avrebbe potuto essere altrimenti. Non avrei fatto questo cambio in corsa per nessun’altra Società, ma devo un grazie, oltre al Volley Bergamo 1991, anche alla concessione di Nino Di Giacomo, presidente di Aragona, che, capendo la situazione e non ponendo ostacoli, mi ha permesso di essere qui oggi”.

 

Micoli, a Bergamo, ha già vestito i panni di assistente e allenatore e ha poi compiuto un lungo percorso, ricco di esperienze in Italia e all’estero, in A1 e A2, in Turchia e Romania oltre che sulla panchina della Nazionale della Slovacchia. Oggi, martedì 15 febbraio, guiderà il suo primo allenamento e domenica siederà sulla panchina per il primo match di questo nuovo capitolo della sua storia, a Novara contro l’Igor: Arrivo in corsa, ma con ancora 10 gare da disputare. La parte fondamentale del lavoro iniziale sarà trovare l’intesa con lo staff e con le ragazze, dovrò poi carpire tutto in poco tempo, ma la vivo con molto entusiasmo e razionalità.

 

Non voglio i riflettori puntati su di me, punto a far crescere le individualità delle ragazze per raggiungere l’obiettivo del “noi” inteso come squadra.

E la squadra che ho visto nei video delle ultime partite ha un potenziale elevato. Le sconfitte avevano probabilmente portato una sorta di demoralizzazione, ma la vittoria di domenica è stata importante per fermare il vortice negativo che avrebbe potuto crearsi”.

 

Ora però il calendario vi metterà di fronte alle big del Campionato: “In questa fase della stagione, vivendo partita dopo partita, ci possono essere risultati a sorpresa e si possono raccogliere punti con chiunque: vuoi perché le avversarie hanno turni infrasettimanali di coppa o vuoi per la stanchezza. Per molti motivi, tutte le gare possono essere accessibili. Ricordo ancora che anni fa battemmo in casa Novara con una bella prestazione e certe cose rimangono indelebili. Speriamo di iniziare subito con il piede giusto”.

 

I tifosi di Bergamo ti troveranno cambiato? “Invecchiato! A parte questo credo di essere sempre lo stesso: un allenatore “operaio”. Spero apprezzino la mia volontà di mettermi in gioco”.

 

La prima cosa che chiederai entrando in palestra? “So che l’ambiente è buono e ci sono ragazze disponibili al lavoro. Chiederò di continuare su questa via e sarà un buon punto di partenza rinforzato dall’entusiasmo della vittoria con Perugia”.

 

 

 

LA SCHEDA. Stefano Micoli nasce a Bergamo il 20 settembre 1967.

 

Una lunga serie di successi ne contraddistingue la carriera sportiva: quattro scudetti tra Italia e Turchia, 1 Champions League, 2 Supercoppa Italiana, 2 Coppa Italia di A1 e 1 di A2.

 

Nelle stagioni 1993-1994, 1997-1998 e dal 2004 al 2006 è vice allenatore ed assistente al Volley Bergamo. Nel 1999  debutta come head coach a Latisana (Udine), per poi proseguire l’esperienza all’Esperia Cremona (dal 2006 al 2008) e Parma (dal 2008 al 2010).

 

E’, per tre stagioni, assistant coach all’Eczacibasi Istanbul, prima di tornare in Italia, ad Urbino in A1 (2013-2014). A seguire, una nuova esperienza all’estero, questa volta alla CSM Bucarest in Romania e nuovamente a Urbino (2014-2015) e nella serie A romena accettando la proposta del CSM Targoviste, dove rimane sino al gennaio 2016. Poco dopo subentra alla guida del Neruda Bolzano in A1.

 

Nel 2016-2017 è il vice di coach Fenoglio a Novara, dove conquista il tricolore, mentre nel campionato seguente torna a Bergamo, ma da primo allenatore.

Una stagione e mezzo a Roma in A2, dove rimane sino al dicembre 2019, per proseguire nella medesima stagione come assistente allenatore a Scandicci. Inoltre, è assistente della Nazionale della Slovacchia dal 2018 al 2021.

 

Inizia la stagione 2021-2022 da allenatore della Seap Dalli Cardillo Aragona in A2, la concluderà da nuovo coach del Volley Bergamo 1991.

Come è iniziato il tuo percorso nella pallavolo?
“La pallavolo è sempre stata importante all’interno della mia famiglia.
Sono cresciuta guardando mia sorella giocare e ho sempre amato questo sport. Quando ho compiuto 8 anni, sono entrata a far parte della mia prima squadra”

 

Hai una portafortuna o fai qualche gesto scaramantico prima di scendere in campo?
“Il giorno della partita indosso sempre i calzini al rovescio. Non c’è un motivo particolare, ma mi sento più a mio agio così!”

 

Secondo te, qual è il fattore più importante per avere successo in campo?
“Per avere successo in campo è importante divertirsi. Credo che apprezzare davvero il lavoro che si fa possa aiutare a superare le avversità e a migliorare le proprie capacità”

 

Quale cambiamento ti ha sorpreso di più tra l’esperienza nel campionato universitario e quella in Serie A1?
“Non ci sono i giudici di linea! Durante la prima partita ho guardato all’angolo del campo e non c’era nessuno. È una differenza di cui non ero a conoscenza”

 

C’è un piatto bergamasco che hai provato o ti piacerebbe gustare?
“Non ho ancora assaggiato piatti tipici locali, ma ho mangiato degli arancini e dei cannoli siciliani ed erano buonissimi!”

 

Se non fossi una giocatrice di pallavolo professionista, cosa vorresti fare?
“Non potrei immaginare la mia vita senza sport. Se non avessi giocato a pallavolo, mi sarebbe piaciuto intraprendere una carriera come calciatrice o nel balletto classico”

 

Come mantieni attivo il tuo stile di vita fuori dal campo?
“Quando non gioco a pallavolo mi piace molto praticare yoga e fare escursioni o passeggiate con la mia famiglia”

 

Descriviti in tre parole.
“Allegra, divertente e determinata”

 

Cosa fai quando puoi concederti un momento di relax?
“Per rilassarmi amo prendermi cura di me stessa, concedendomi una buona cena, una doccia calda e un film”

 

Il tuo modo preferito per caricarti prima partita?
“Ascoltare la mia musica preferita e bere un caffè mi danno la giusta carica per affrontare un nuovo match”

 

C’è un oggetto senza il quale non potresti vivere?
“Non posso vivere senza le mie cuffiette per ascoltare la musica che mi piace!”

Il Volley Bergamo 1991 apprende con rammarico e comunica che, in data odierna, mercoledì 9 febbraio, l’allenatore Lino Giangrossi ha rassegnato le dimissioni da capo dello staff tecnico.

 

“Vista la situazione delicata venutasi a creare – spiega Giangrossi – ritengo giusto, nel rispetto degli sforzi della Società e del progetto del Volley Bergamo 1991, fare un passo indietro. Ringrazio la Società per la fiducia accordata e la Nobiltà Rossoblù per averci supportato in questi mesi. Bergamo resterà per sempre una delle città del mio cuore”.

 

La Società ringrazia il tecnico reatino per il lavoro svolto nella sua prima stagione a Bergamo e in Serie A1 e gli augura le migliori fortune professionali per il proseguo della sua carriera.

 

La squadra viene affidata al secondo allenatore Marco Zanelli e continua il lavoro di preparazione in vista della gara con Perugia, che si disputerà domenica 13 febbraio al Palazzetto dello Sport di Bergamo.

Sei scesa in campo ricoprendo tutti i ruoli: cosa ti ha spinto a diventare una palleggiatrice?
“All’inizio preferivo attaccare. Poi ho capito che per raggiungere alti livelli avrei dovuto fare la palleggiatrice. Non è facile perché in campo devi gestire non solo il tuo gioco ma anche quello degli altri, però è stimolante”

 

Cosa stai imparando nella tua prima esperienza a Bergamo?
“Stare a Bergamo mi piace tantissimo, vedere atleti che hanno giocato mondiali e olimpiadi è pazzesco. Mi piace quando il Palazzetto è pieno e qui sto crescendo tanto, sia come persona, sia come atleta”

 

Da dove nasce la tua passione per la pallavolo?
“Mio papa è molto appassionato di sport e a 5 anni mi ha portata in campo: mi sono innamorata di questo sport e non l’ho più lasciato”

 

Raccontaci un’esperienza indimenticabile vissuta in campo.
“Una delle esperienze più belle è stato il primo scudetto Under 16. Era il mio primo anno lontana da casa e prima di allora non avevo mai nemmeno vinto una finale regionale”

 

Quale aspetto ti è piaciuto della tua esperienza in Germania?
“Mi è piaciuto l’approccio che hanno verso lo sport, il pubblico con le coreografie sempre diverse e la nomina di due MVP (una per squadra) alla fine di ogni partita. Poter andare in giro con ciabatte e calzini, poi, era super! Per non parlare dei bretzel con il burro, buonissimi!”

 

Cosa ti manca dal tuo paese, Modica?
“Sicuramente la mia famiglia, il mare e il caldo. Per come sono abituata, 40°C sono la normalità!”

 

Cosa ti piace fare a Bergamo quando non sei in palestra o al Palazzetto?
“Mi piace fare shopping e uscire, fare l’aperitivo. Tuttavia mi obbligo anche a studiare: sono iscritta al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Motorie”

 

Qual è la serie tv vorresti guardare per sempre?
“Senza dubbio Grey’s Anatomy! Penso che tutti dovrebbero vederla: mi ha aiutato spesso a comprendere alcuni aspetti che da sola non sarei riuscita a capire”

 

Come ti vedi tra 10 anni?
“Mi vedo mamma e al lavoro in una scuola come insegnante di educazione fisica. E, perché no, anche allenatrice di un minivolley”

Una partnership d’eccellenza che  unisce due realtà bergamasche con un comune denominatore: la ricerca di una crescita continua. Limonta Sport è Gold Sponsor del Volley Bergamo 1991 per la stagione 2021-2022.

 

“L’accordo di sponsorizzazione con Limonta Sport – spiega Stefano Rovetta, VicePresidente di Volley Bergamo 1991 – è stato un passo importante per la rinascita della nostra Società. Abbiamo sentito la fiducia nei nostri confronti da parte dei vertici societari ed è stata un’iniezione di fiducia che ci ha stimolati a proseguire il nostro processo di ricostruzione consapevoli di poter contare su basi solide come quelle che una collaborazione con Limonta Sport era in grado di garantirci. Li ringraziamo per aver creduto in Volley Bergamo 1991 e ci auguriamo che la stagione 2021-2022 sia solo l’inizio di un percorso comune che aiuti entrambi a sviluppare le proprie ambizioni”.

 

Limonta Sport è leader nella ricerca, sviluppo e produzione di erba artificiale, ibrida e PVC per lo sport. Una qualità MADE IN BERGAMO dal 1972, certificata dalle maggiori e illustri Federazioni Internazionali; è infatti una delle 7 Fifa Preferred Producer al mondo, l’unica in Italia.

Una gamma di prodotti in erba sintetica destinata al cliente finale completa la sua proposta… per rendere sempre più “verde” ogni giardino, 365 giorni l’anno.

 

“Non potevamo farci perdere questa occasione – afferma Liz Melli, Marketing & Communications Manager di Limonta Sport – Come Limonta Sport infatti crediamo fortemente che tessere solidi rapporti con aziende e società sportive Bergamasche sia fondamentale per supportare il nostro territorio”.

 

“Siamo rimasti entusiasti della tenacia dei dirigenti della Volley Bergamo 1991, per questo abbiamo scelto di “scendere in campo” al loro fianco – aggiunge Francesco Lavorato, Direttore Commerciale di Limonta Sport – Da ex pallavolista sono certo in un rilancio di una società storica come quella che fu la Foppapedretti Volley”.

 

Volley Bergamo 1991 e l’Aprica siglano un accordo di partnership. E’ stato ratificato nei giorni scorsi il contratto che legherà il Volley Bergamo 1991 e la località turistica della Valtellina fino alla fine della stagione sportiva 2021/2022 con un’opzione anche per quella successiva.

 

Aprica è una località turistica posta a 1191 metri sul livello del mare, a cavallo tra la provincia di Sondrio e quella di Brescia, raggiungibile facilmente da tutta la Lombardia. Offre ai sui ospiti grandi attrattive sia d’inverno, con oltre 50 chilometri di piste per sci alpino e snowboard, sia d’estate con un’ottima offerta di escursioni in montagna e un ampio ventaglio di sport outdoor. 

 

Un accordo importante per la località turistica valtellinese che ha deciso da qualche anno di promuovere la sua immagine attraverso lo sport e che ha trovato nel Volley Bergamo 1991 un partner ideale per veicolare il nome di Aprica tra tutti gli appassionati della pallavolo femminile (sport più praticato in Italia tra le ladies) e, in particolare, tra i numerosi fan della società bergamasca.

 

Tante le forme di collaborazione tra le parti. Aprica sarà uno degli sponsor ufficiali del Volley Bergamo 1991 e potrà promuoversi, con campagne mirate, al PalaSport di Bergamo o sui canali della società orobica. Volley Bergamo 1991 si impegna a indicare e promuovere Aprica come località partner a tutte le società sportive consorziate che, in attesa del progetto Camp Estivi Volley Bergamo nel 2023, vorranno organizzare in autonomia i loro camp estivi nel 2022. Inoltre la società bergamasca collaborerà con Aprica nell’organizzazione di un evento, un torneo che si terrà in un weekend tra il mese di giugno e luglio 2022, invitando le società satelliti o amiche.

 

“Siamo felici di annunciare l’arrivo di un nuovo compagno di viaggio: Aprica, località di montagna, meta turistica e punto di riferimento per numerose discipline sportive, è Sponsor Ufficiale del Volley Bergamo 1991 – spiega Andrea Veneziani, Amministratore Unico di Volley Bergamo 1991L’ accordo è stato rallentato dalle tante problematiche causate dalla pandemia, ma la volontà di stringere la collaborazione è stata ancora più forte delle difficoltà.

 

Siamo fermamente convinti di condividere la stessa visione, quella secondo cui lo sport è divertimento, passione e tradizione. Per questo motivo uniamo le nostre competenze, che speriamo possano sviluppare un progetto congiunto per dare spazio e visibilità al volley e al territorio.

 

La partnership arricchirà il nostro pool sponsor e ci aiuterà a trarre vantaggi e idee dall’ampia esperienza di una località che da sempre unisce turismo e sport”.

 

“Siamo onorati di aver chiuso questo accordo di collaborazione con una società prestigiosa come Volley Bergamo 1991 – dice il sindaco di Aprica, Dario Corvi Questa è per Aprica una grande opportunità per farsi conoscere e per veicolare al meglio l’immagine della località e le sue eccellenze. Da qualche anno abbiamo deciso di puntare con decisione sul binomio tra sport e turismo e l’accordo con Volley Bergamo 1991 va in questa direzione. La scelta della società bergamasca non è casuale ma è stata ben ponderata ed è anche il frutto della voglia di incrementare, attraverso lo sport, il flusso turistico, in estate e in inverno, nel territorio di Aprica. Crediamo molto in questo progetto per il quale abbiamo avuto l’appoggio concreto della Sita, la società che gestisce gli impianti di Aprica, che ha siglato l’accordo con Volley Bergamo 1991 in collaborazione anche con Skipass di Aprica e Corteno”.

 

Felice della collaborazione anche Alliana Bozzi, Responsabile Marketing delle società degli impianti di risalita di Aprica: “Siamo felici della collaborazione con Volley Bergamo 1991, noi promuoviamo lo sci in primis e tutte le discipline sportive in generale perché siamo fermamente convinti che lo sport possa essere utile alla crescita dei giovani. Il bacino di Bergamo è importante per noi, siamo contenti di incominciare questa partnership”.

 

La neodiciottenne Luna Cicola si racconta…

 

Come ti senti a essere la giocatrice più giovane della squadra?
“Essere la più giovane della squadra non è così negativo come si può pensare. Devo dire che mi trattano tutte come se fossi la loro sorellina più piccola”

 

Come gestisci l’equilibro tra scuola, sport e vita personale?
“È abbastanza complicato far coincidere tutto. Ovviamente la pallavolo e la scuola sono le più importanti, ma non mi faccio mancare le esperienze legate alla mia adolescenza”

 

Cosa c’è nella tua “bucket list”?
“Il desiderio di giocare da titolare in serie A, visitare New York nel periodo natalizio, partecipare a tornei internazionali e vincere un premio importante”

 

Tuo padre era un pallavolista. La sua professione ha influenzato la tua scelta di avvicinarti alla pallavolo?
“Diciamo che mi ha influenzato in modo involontario. Essendo stata fin da piccola cresciuta all’interno di un palazzetto, credo sia normale che mi sia venuta questa irrefrenabile voglia di seguire il suo percorso”

 

Sei nata a Lamezia Terme, ma ora vivi a Bergamo. Preferisci mare o città?
“Mi sono sempre considerata una persona “di mare”, ma negli ultimi tempi sono diventata sempre più “di città”. Però per le vacanze preferisco il mare”

 

C’è un film che descrive la tua vita?
“Nella mia piccola vita mi sono accadute talmente tante cose che che si potrebbe girare un film su di me…”

 

Con il calendario 2022 abbiamo scoperto che, quando eri piccola, avresti voluto fare la stilista. Ti interessa ancora il mondo della moda?
“Il mondo della moda mi piace tantissimo, infatti uno dei film che guarderei mille volte è “Sex and The City”, dove ci sono vestiti e scarpe favolosi. Ho poco tempo per curare l’abbigliamento, però mi impegno soprattutto quando mi devo vestire per andare a scuola oppure per uscire con gli amici”

 

Qual è la sfida più grande di una schiacciatrice?
“Diventare imprevedibile. Se l’avversario non riesce a capire quello che stai per fare nonostante ti abbiano studiato e ti abbiano visto giocare, secondo me hai la qualità migliore”

 

Come riesci a equilibrare la strategia con l’istinto mentre stai giocando?
“Uso molto l’istinto e penso sia una delle caratteristiche che mi distinguono sia nella pallavolo che nella vita di tutti i giorni. Ovviamente non basta, bisogna conciliarlo con la strategia rimanendo sempre lucidi”

 

Hai giocato nei Campionati Europei Under 18 di beach volley. Cosa ti piace di questo sport?
“Le differenze sono molte: per esempio il pallonetto nel beach volley è fallo, l’area di gioco è più piccola di un metro per lato, non si può ricevere in palleggio… Mi piace perché mi dà un senso di libertà, in spiaggia, con il vento, il mare e il sole…”

Volley Bergamo 1991 torna in palestra e cresce. Non solo per la ripresa degli allenamenti dopo lo stop causato dalla positivtà al covid-19 di alcuni componenti del gruppo squadra, ma anche perché, dopo quello della schiacciatrice Mackenzie May, c’è un nuovo arrivo in rossoblù. Da Conegliano, si trasferisce a Bergamo la centrale Božana Butigan, fresca vincitrice della Coppa Italia, lo scorso 6 gennaio.

 

Tre volte campione di Croazia, dove ha vinto anche tre coppe nazionali, in Italia ha conquistato uno Scudetto, una Champions League, due Supercoppa Italiana e due Coppa Italia, l’ultima solo pochi giorni fa a Roma nella finale che ha messo di fronte Conegliano e Novara.

 

Nata a Mostar, in Bosnia ed Erzegovina, il 19 agosto del 2000, alta 192 centimetri, la centrale croata, medaglia d’argento al Mondiale per Club disputato a dicembre, si è trasferita all’Imoco Conegliano nel 2020 dal HAOK Mladost con cui ha esordito nella Superliga croata nella stagione 2016-17.

 

Un’atleta giovane ma di sicura esperienza, anche internazionale e con una buona abitudine alla vittoria: con la Nazionale croata ha esordito nel 2017 e nel 2018 ha vinto la medaglia d’oro ai XVIII Giochi del Mediterraneo, nel 2019 e nel 2021  l’argento all’European Golden League.

 

“Sono pronta a mettermi in gioco e a dare tutta me stessa in questa nuova avventura. Arrivo a Bergamo per mettere a frutto tutto ciò che ho imparato a Conegliano e per dare alla mia nuova squadra tutto quello che posso. Arrivo in corsa, dovrò ambientarmi in fretta, ma spero di poter scendere in campo subito, perché ho voglia di sentirmi parte del gruppo e fare la mia parte”.

 

Božana sarà a Bergamo e si aggregherà alla squadra già nel pomeriggio di martedì 11 gennaio. Pronta a indossare la maglia numero 4 di Volley Bergamo 1991.  

 

foto lvf 

Volley Bergamo 1991 ha un nuovo punto di forza in attacco: si tratta di MacKenzie Caitlin May.

Sbarcata in Italia nella tarda serata di lunedì 3 gennaio, si aggregherà alla nuove compagne non appena avrà sostenuto le visite mediche e i controlli sanitari necessari per iniziare le sedute di allenamento in palestra.

 

 

Nata e cresciuta a Dubuque in Iowa (USA) il 12 gennaio 1999, alta 1 metro e 90 centimetri, può ricoprire tutti i ruoli d’attacco, sia in posto 2 che in posto 4. Indosserà la maglia numero 13.

“Sono stata un UCLA Bruin negli ultimi 5 anni e ora sono davvero entusiasta di ricominciare da capo e iniziare la mia carriera professionale a Bergamo!”

 

Dalla UCLA University all’Italia, May inizia una nuova tappa del suo percorso: Gioco a pallavolo da tutta la vita, perché sono cresciuta guardando giocare mia sorella. Avevo 8 anni quando mi sono aggregata alla mia prima squadra, una under 13, e mi facevano fare il libero perché ero la più piccola”.

 

A Bergamo trova ad attenderla Khalia Lanier: “Abbiamo giocato insieme nella Nazionale giovanile USA durante un torneo NORCECA in Costa Rica. E poi siamo state “rivali” per tre anni. E’ stato bello essere avversarie, sarà ancora più bello essere compagne e giocare con la stessa maglia”.

 

“Mi hanno raccontato quanto è bella Bergamo, in particolare d’inverno. E mi hanno parlato della storia della pallavolo che è passata da questa città. Ora ho voglia di conoscere le compagne e i tifosi. E di farmi conoscere: sono una persona solare e giocare a pallavolo mi entusiasma. Non vedo l’ora di mettermi alla prova nel Campionato italiano”.

 

May ha conseguito la laurea in sociologia e sta conseguendo un Master in Coaching e Leadership trasformativa. Tra i riconoscimenti sportivi personali: First-Team All-American (2021), Second-Team All-American (2020,2019) e PAC-12 Player of the Year (2021, 2019). E’ quarta “Bruin” di sempre a vincere quattro premi AVCA All-Region e la seconda miglior realizzatrice in una singola partita del campionato universitario con 39 attacchi messi a segno lo scorso 3 ottobre.

Il Comitato 4.0, alla luce delle misure prese dal governo Draghi sulle misure di riduzione (i palazzetti al 35% e gli stadi al 50%) della capienza per gli spettatori, ribadisce la scelta che la salvaguardia della salute è il bene fondamentale nel nostro Paese. Da qui la scelta deve avere una conseguenza logica e coerente: andare verso l’obbligatorietà delle vaccinazioni. Sciocco e miope è chi afferma che sarebbe un diritto democratico garantire la non vaccinazione. Chi non si vaccina può farlo ma non può nuocere alla salute e alla libertà degli altri. Per gli atleti, in particolare gli atleti di alto profilo, non può essere consentita alcuna deroga.

La restrizione degli accessi ai palazzetti e agli stadi ha un riflesso negativo evidentissimo: i club che da due anni vivono una condizione di difficoltà finanziaria gravissima per gli effetti negativi causati dalla pandemia rischiano il tracollo perché da un lato vedranno ridursi gli incassi da botteghino – questa situazione sarà aggravata dal fatto che gli sponsor sottoscriveranno contratti in numero inferiore e con importi ridotti – e dall’altro i club vedranno aumentare le spese per le misure di salvaguardia della salute con i relativi aumentati controlli sanitari.

Dal che si evidenzia, oggi, l’assurdità del mancato rifinanziamento della misura del credito di imposta sulle sponsorizzazioni. Il governo, anche in previsione, delle misure restrittive negli accessi degli spettatori, avrebbe dovuto capire l’inderogabilità del rifinanziamento della misura.

Vi è da fare, a questo punto, una riflessione su questi due anni che abbiamo alle spalle e che solleviamo con forza al governo.

Pallavolo, basket, calcio nella pandemia e anche ora hanno seguitato a disputare partite assicurando ai propri tesserati il reddito e consentendo agli italiani momenti di svago. Mentre ciò avveniva con notevoli riflessi negativi sulle finanze dei club, finanze che vengono assicurate da imprenditori privati che lo fanno a costo di sacrifici elevatissimi, agli stessi club non solo non venivano riconosciuti i giusti ristori ma gli stessi sono stati penalizzati rispetto ad analoghe attività produttive che, durante la pandemia, hanno chiuso le loro attività. I club sportivi hanno pagato due volte, meno incassi, meno sponsor e, per assurdo, meno ristori perché proseguivano le attività.

Ora, basta! Siamo irritati ed arrabbiati.

Abbiamo necessità, ora e non domani, del rifinanziamento della misura relativa al credito di imposta, la diminuzione delle capienze nei palazzetti e negli stadi rende l’intervento urgentissimo ad horas; abbiamo necessità di una misura che assicuri ristori , lo diciamo senza remore perché il tracollo è vicino, a fondo perduto per evidente e pesante contrazione dei ricavi e a ciò si sono sommati i costi dovuti al fatto che le attività sono state mantenute aperte; delle rateizzazione dei rimborsi fiscali e contributivi in modo che lo Stato recuperi quanto dovuto e i club possano farlo, se ciò non si verificasse i club rischiano il fallimento e lo Stato perderà quanto a lui dovuto e avrà meno posti di lavoro.

Infine, ma non di minore importanza, è l’assurda storia sui ristori per “i tamponi” e le spese sanitarie.

Ad oggi, nulla ancora è arrivato nelle casse dei club. Su questa vicenda va posto il termine fine, va avanti da mesi: si proceda mandando quanto dovuto ai club, subito! Chiediamo al Presidente Draghi che il governo ci riceva, insieme alle nostre rispettive Federazioni e alle altre discipline sportive. Lo preghiamo di prestare attenzione al lavoro solerte del sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali.