È il volto della stagione speciale appena conclusa, una delle tante anime di questa squadra e un autentico punto di riferimento. Ha dato cuore e punti, ma soprattutto ha lottato, provando a oltrepassare ogni muro e a scardinare ogni difesa avversaria.
Ailama Cese Montalvo ha conquistato Bergamo lasciandosi conquistare a sua volta: “Qui mi sento come a casa: questo club mi ha aperto le porte dopo un periodo complicato per me e mi ha permesso di percorrere il processo di preparazione fisica di cui avevo bisogno. Sono davvero grata a questo gruppo di persone, dai dirigenti ai tecnici, dallo staff medico ai tifosi e sono orgogliosa di di aver indossato questa maglia e di poter continuare a farlo”.
A dispetto delle tante richieste ricevute, delle tante tentazioni arrivate da altre squadre, la schiacciatrice cubana ha scelto di restare in rossoblù per rivivere le emozioni del campionato passato e per provare a rilanciare.
“Quanto è stato bello giocare alla ChorusLife Arena – ricorda – Tutte le nostre gare a Treviglio sono state emozionanti, perché i nostri tifosi erano lì per noi, ma alla ChorusLife Arena avevamo il supporto di tutta la nostra città e per noi è stata la prima volta. È stata la prima volta in cui abbiamo sentito cinquemila persone urlare BERGAMO!
È stata una grande esperienza per me, ma credo anche per tutte le mie compagne che hanno scoperto quanto il Volley sia amato in questa città”.
Tra i momenti da ricordare e da provare a bissare, anche le battaglie contro le ‘grandi’: “Sul campo, nei match che abbiamo disputato a Treviglio con Conegliano e Scandicci, credo che abbiamo mostrato come sappiamo giocare e quanto possiamo fare”. Rivivere quelle battaglie sarà la nuova sfida da lanciare. Ailama è pronta!
Dopo la conferma di Manfredini e l’annuncio della novità Meli, un’altra certezza arriva a completare il centro del Volley Bergamo 1991: si tratta di Monique Strubbe.
La ventiquattrenne nazionale tedesca, al suo primo anno nel Campionato italiano, si è distinta per la sua solidità e ha presto fatto sua la maglia da titolare nel sestetto di coach Parisi.
“La stagione scorsa è stata molto importante per me: arrivavo dalla vittoria del Campionato tedesco, ma era la mia prima esperienza lontano dalla Germania e, soprattutto, in un campionato tanto competitivo come quello italiano. Sono molto contenta della scelta che ho fatto un anno fa, venendo a Bergamo e firmando un contratto biennale: sapevo che qui mi sarei trovata bene e così è stato. Ho imparato tanto e ho trovato un bel gruppo con cui abbiamo costruito una squadra che ha saputo lottare sempre. È stata una bella annata.”
“Spero che la continuazione del mio percorso con questa maglia mi possa permettere di migliorare ancora, ho ancora tanto da imparare sul campo. Ma spero soprattutto che potremo continuare a lavorare e giocare bene, provando a migliorare il risultato della stagione scorsa”.
Monique farà ritorno a Bergamo solo dopo gli impegni con la Nazionale tedesca: “Siamo stati in Argentina per prepararci alla Nations League che sta per iniziare. Dopo questa competizione cominceremo a lavorare per il Campionato Mondiale che disputeremo in Thailandia. Voglio tornare a Bergamo con tanta esperienza internazionale in valigia”.
Pausa estiva a tinte azzurre per Martina Armini. In attesa del ritorno a Bergamo.
Per il libero romano è arrivato il rinnovo del contratto che la legherà al Volley Bergamo 1991 anche per la stagione 2025-2026; nel frattempo, però, per Martina si sono spalancate le porte della Nazionale: convocata in azzurro da Julio Velasco al termine dei Play Off, si è trasferita al Centro Pavesi di Milano dove ora lavora con il gruppo guidato da Carlo Parisi che ha come obiettivo le Universiadi.
“Bergamo mi ha dato la crescita personale che cercavo nella continuità di gioco, ma mi ha dato anche e soprattutto calore, attraverso i tifosi, il club e lo staff – sottolinea per spiegare la decisione di continuare a vestire la maglia di Bergamo – Siamo riusciti a creare un legame di squadra che ci ha permesso di fare molto bene e la voglia di fare altrettanto bene è tanta e me la sono data come obiettivo. È una sfida anche personale: voglio scrivere un nuovo capitolo in questa società”.
“Il segreto dei nostri risultati? Il lavoro fatto in palestra naturalmente, ma soprattutto la capacità di crearci un legame e degli equilibri nel gruppo che sono poi stati l’arma in più durante le partite. All’inizio abbiamo fatto fatica, ma quando abbiamo capito quali erano i nostri equilibri e come aiutarci tra di noi, è stato molto più facile prendere ritmo e giocare bene”.
Aspettando il ritorno, l’obiettivo è crescere anche con la maglia della Nazionale italiana.
“E’ stimolante lavorare con uno staff di questo livello, perché puoi imparare tantissimo: ti fa venire voglia di essere sempre al 100%, anche in allenamento, e di spingere al massimo, perché stai in uno staff dove ci sono i migliori”.
Sul taccuino Conferme del Volley Bergamo 1991 si aggiunge un altro nome: quello di Alessia Bolzonetti.
“Quella appena conclusa è stata una stagione estremamente positiva, per tutta Bergamo, e un anno molto importante per me: per il mio salto in A1 e perché qui ho potuto esprimermi in un ambiente che mi ha accolta, aiutata e cresciuta sia pallavolisticamente che come persona.
Ho instaurato dei bellissimi rapporti, per questo sono felice della mia conferma, che mi permette di dare continuità al mio percorso sia sportivo che umano”.
Per la schiacciatrice classe 2002, che tanto spazio ha saputo ritagliarsi nei momenti delicati del campionato scorso, “il punto più alto e il momento più bello è stato indubbiamente il match alla ChorusLife Arena, perché, nonostante la sconfitta, è stato bellissimo giocare lì e davanti a tutta Bergamo. Un evento bellissimo, lasciatemelo dire: penso sia il sogno di ogni pallavolista giocare davanti a un pubblico così. E un tifo come il nostro ce l’hanno in pochi…”.
“Il mio percorso continua con Bergamo. Resterò qui anche nella prossima stagione e sono molto contenta di questa scelta: io e Volley Bergamo 1991 ci siamo scelti e ci siamo voluti. Penso che sia bello sentirsi così, perché Bergamo mi ha fatto stare bene e mi ha fatto crescere molto. E questo resta l’obiettivo anche del prossimo campionato, continuare a crescere”.
Linda Manfredini annuncia così la conferma che, per il secondo anno, vestirà i colori rossoblù.
“Il mio primo anno con questa maglia è stato molto speciale per me.
Mi sento migliorata dal punto di vista tecnico e per questo devo un grande grazie allo staff e alle mie compagne che, durante gli allenamenti, mi hanno sempre aiutata con un consiglio o un incitamento. Mi sento maturata anche dal punto di vista della mentalità: credo di aver capito cosa significhi essere un’atleta professionista e quale stile di vita e di approccio al lavoro devo seguire per essere tale”.
“I Play Off e le partite decisive per arrivarci sono stati la parte più emozionante – continua ricordando i mesi passati – Il fatto che l’obiettivo di inizio stagione non fosse questo, credo che abbia reso questo traguardo ancora più speciale: non ce lo aspettavamo, ma ce lo siamo meritato!”.
Ora, però, la attendono due nuovi ostacoli, altrettanto impegnativi: “Sì, tra meno di un mese, a scuola, mi aspettano gli esami per il diploma, subito dopo sarò a disposizione della Nazionale juniores. Dopo l’estate sarà di nuovo con voi, pronta per Bergamo!”.
Bergamo blinda anche lo Staff Tecnico: dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il suo vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff Medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E a fare da collante, tra loro, la squadra e la Società, ci sarà ancora il Team Manager Ludovico Carminati.
Mentre Luca Rossini condivide l’avventura nella Nazionale italiana con Carlo Parisi e lo Staff di Julio Velasco, il suo vice Cervellin lavora in palestra, coadiuvato dal Team Manager Carminati, per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico. Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la Società, nella quale abbiamo trovato cultura sportiva. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di Campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto del Campionato. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale della stagione, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore.
A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un’annata in cui è andato tutto bene, ma ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà perché, quando le cose vanno bene è tutto più semplice. Ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la Società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.
C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?
“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.
E ora?
“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti dobbiamo migliorare.
E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.
Si continua con le conferme e le certezze. Ed è il turno della cabina di regia del Volley Bergamo 1991, dove resterà Roberta Carraro.
“Un anno fa avevo sposato Bergamo e il suo progetto per mettermi in gioco con un gruppo giovane nella massima serie. È stata una scelta superpositiva, perché ho trovato molti spazi e abbiamo raggiunto traguardi che sono andati oltre le aspettative” racconta la palleggiatrice veneta. Che rilancia: “A distanza di un Campionato, non posso che scegliere di accettare la proposta di rinnovo e di rimanere a Bergamo con questa maglia”.
“Resto per proseguire il processo di crescita personale – ammette – e perché il nostro percorso non si è esaurito con la bella stagione passata insieme: possiamo continuare a prenderci delle soddisfazioni e a dare fastidio, sempre di più, alle grandi. L’anno passato siamo stati una sorpresa e questo è un fattore su cui non potremo più fare affidamento, però il gruppo si rinnova in parte e avremo qualcosa di nuovo da far vedere…”.
Prima di pensare al futuro, uno sguardo, però, al passato: “Uno dei momenti più belli a livello personale? La prima partita da titolare, contro Cuneo davanti ai nostri tifosi, terminata con una vittoria da tre a zero. Ma davvero emozionante è stata anche la partita alla ChorusLife Arena. Indimenticabili quei 5.000 tifosi che gridavano Bergamo!”.
E ora? Come trascorrerà i prossimi mesi? “Mi prendo un periodo da dedicare allo studio e per godermi casa mia, la mia famiglia e il mare. Ci rivedremo in palestra ad agosto, carichi come sempre. O forse ancora di più!”.
Bergamo le ha dato l’esordio nel Campionato italiano. E lei, investita del ruolo di capitano, ha fatto della maglia rossoblù la sua seconda pelle. Al punto da essere pronta a bissare e rilanciare la sua personale sfida: Michaela Mlejnkova è la prima conferma della nuova Bergamo.
Apparentemente mite e silenziosa, in campo ha saputo essere l’elemento catalizzatore di un gruppo sorprendente: brava a risollevare le compagne nei momenti di difficoltà, abile a compattare la squadra e a fare dei momenti di tensione un’occasione per sprigionare uno spirito da guerriera: “È stato un anno davvero importante per me. Ho realizzato il mio sogno di giocare in Italia e come bonus ho avuto l’onore di essere il capitano della squadra”.
Sempre presente nei 31 match stagionali, la schiacciatrice della Repubblica Ceca ha realizzato 296 punti nel suo primo anno italiano: 265 quelli in attacco, 13 gli ace e 18 i muri: “E’ stata una stagione tutta da scoprire per me in un campionato nuovo e contro avversari di alto livello, ma siamo riusciti presto a crescere come squadra, a raggiungere l’obiettivo e ad andare oltre con i Play Off e la Coppa Italia; ora, però, mi aspetto nuovi obiettivi e sfide per la prossima stagione e spero di arrivare a crescere ancora per migliorare, sia a livello personale che di squadra. Forse sarà un po’ più facile per me, perché conosco l’ambiente e il Campionato. Cambierà un po’ il nostro gruppo e dovremo riuscire a costruire la nostra nuova chimica di squadra fin dall’inizio”.
Prima, però, la attende una intensa estate con la Nazionale della Repubblica Ceca, di cui è capitano:
“Sarà lunga e dura, ma non vedo l’ora di iniziare a giocare, perché finalmente prenderemo parte alla VNL: ci siamo guadagnati la qualificazione la scorsa stagione quando abbiamo vinto la Challenger Cup. Subito dopo ci aspetta il Mondiale in Thailandia: affronteremo molte partite difficili e grandi avversarie, ma sono sicura che lotteremo in ogni match e sfrutteremo tutto ciò che di buono sapremo fare per far crescere la nostra Nazionale”.
Si riparte da una conferma annunciata: Carlo Parisi guiderà Bergamo anche nella stagione 2025-2026. Non solo perché lo diceva un contratto biennale firmato un anno fa, ma perché ha saputo conquistare la fiducia della Società e dell’ambiente e ha guidato la squadra verso l’obiettivo della salvezza andando addirittura oltre le aspettative.
Ora, vestito d’azzurro mentre trascorre la pausa estiva al fianco di Julio Velasco per collaborare con lo Staff della Nazionale Italiana, chiude il capitolo del campionato passato per prepararsi ad affrontare nuove sfide.
Il suo primo anno a Bergamo è stato come se lo aspettava?
“Sapevo sarebbe stato impegnativo assemblare un gruppo completamente nuovo. Eppure, dopo un periodo fisiologico di adattamento, le cose sono andate al di là delle più rosee aspettative: ha risposto molto bene tutto l’ambiente, squadra e società intendo, e abbiamo fatto una prima parte di campionato sorprendente. A questa è seguita una seconda parte non buona e su quello bisognerà ragionare, perché abbiamo accumulato troppe sconfitte alternate a buone prestazioni contro squadre di alta classifica, uscendo però con poco nelle mani.
La nostra è stata una squadra che ha spinto tanto durante la prima parte, poi abbiamo avuto qualche problema fisico che ha condizionato un po’ tutto, ma è un fatto su cui abbiamo ragionato a fine stagione con la società per avere un organico che possa sopperire ai momenti di difficoltà”.
La salvezza era l’obiettivo del suo primo anno a Bergamo. Siete andati oltre: come si può migliorare ora il processo di crescita se il percorso richiede un nuovo step?
“L’aspettativa sale, ma ogni campionato è fine a sé stesso. Ripartiremo dal lavoro fatto insieme alla società per migliorare la squadra compatibilmente con quelle che sono le possibilità attuali.
Il campionato scorso ha suscitato un certo entusiasmo, ma è giusto dire che ogni stagione si riparte da zero con avversari nuovi, squadre che si rinforzano e neopromosse: bisognerà ricominciare da una situazione nuova.
È normale che ci siano aspettative più alte, ma il mio ruolo è anche quello di avere sempre quella prudenza che non è mai abbastanza quando si parla del campionato italiano: anche quest’anno si sono viste squadre che partivano con grandi ambizioni e che hanno incontrato grosse difficoltà, ci sono state sorprese, sia in positivo che in negativo.
Noi dobbiamo fare il nostro lavoro, partire sapendo che l’obiettivo rimane sempre salvarsi in maniera tranquilla e cercare di vedere se è possibile confermare ciò che abbiamo fatto. Se è vero che siamo andati al di là delle nostre aspettative con i Quarti di Coppa Italia, la salvezza arrivata a gennaio e i quarti dei Play Off Scudetto, sarebbe un grandissimo successo riconfermarci, ma dobbiamo fare i conti con altre 13 squadre”.
L’ossatura della squadra resterà la stessa. Con alcuni innesti. Si può dire sia già un vantaggio rispetto a un anno fa, quando si è costruito un gruppo totalmente nuovo?
“Non mi ha mai impressionato più di tanto partire con organici ex novo, non mi ha mai preoccupato. Mi è anzi capitato più volte in carriera di rinnovare. Partire da una base come quella di quest’anno va bene, però cambieremo la diagonale palleggiatrice-opposta e abbiamo lavorato bene per avere una panchina solida; quindi, bisognerà reimpostare il lavoro con una nuova alzatrice e creare automatismi e feeling che ci devono essere nel quotidiano e in gara”.
Prima un’estate in azzurro: Velasco ha riconosciuto in lei l’artefice della stagione sorprendente di Bergamo.
“Mi ha gratificato tanto. Siamo stati tra l’altro tra le primissime società a cui il CT della Nazionale ha fatto visita e in quell’occasione ha espresso la volontà di inserirmi nel suo staff con l’obiettivo di guidare la squadra delle Universiadi e dei Giochi del Mediterraneo del prossimo anno. È stata una forte emozione sentire le parole di Velasco: nonostante la mia età ci sono momenti che emozionano molto e questo, per la mia carriera, è stato un momento molto importante”.
Un ulteriore step di crescita per lei, a dispetto delle tante esperienze che ha già vissuto.
“Sì, perché insieme a Velasco c’è la presenza di altri allenatori: stiamo lavorando con Barbolini, Cichello, con il settore giovanile e il Club Italia in un aggiornamento quotidiano e costante. Quando non si sta in palestra si parla e ci si confronta. Questo non può che essere un modo per arricchire sempre più il lavoro e la passione per quello che faccio”.
Quando la rivedremo a Bergamo?
“Le Universiadi termineranno con luglio. Avrò poi una piccola coda ad agosto, ma conto di essere presente per l’avvio dell’attività a Bergamo”.
Volley Bergamo 1991 cala un tris per le retrovie: dopo la conferma di Giada Cecchetto, per completare il roster e disegnare la seconda linea, vestiranno il rossoblù la confermata Luna Cicola e uno dei gioielli del Settore Giovanile, Rebecca Scialanca.
Luna Cicola darà così inizio alla sua terza stagione a Bergamo: “Sono felice di annunciare che proseguirò la mia avventura in questa squadra per il terzo campionato consecutivo.
L’annata scorsa è stata pazzesca, piena di sorprese e di emozioni e l’arrivo in Final Four di Coppa Italia, sicuramente, è stato uno dei momenti fondamentali dell’anno. Come ciliegina sulla torta, dopo tantissimi sacrifici, sono riuscita anche a diplomarmi.
Sono super carica e vogliosa di conquistare sempre più spazio in campo e dare maggiore contributo alla squadra.
Ora sto lavorando per la mia stagione di Beach Volley in preparazione dell’Europeo Under 20 che disputerò a Riga, in Lettonia, dal 17 al 20 Agosto e della finale scudetto Under 20 in palio a settembre a Bellaria. Ma non vedo l’ora di tornare e ritrovare i nostri tifosi”.
Completerà il gruppo il libero Rebecca Scialanca, nella passata stagione protagonista in B1 con la Warmor Gorle Volley Bergamo 1991, uno dei frutti di maggior valore del Settore Giovanile rossoblù.
Nata a Sanremo il 29 maggio 2005, Rebecca ha iniziato a giocare nella Riviera Volley Sanremo a soli 11 anni. Nel 2020 il trasferimento a Cuneo, dove ha disputato sia i campionati giovanili che la B2 con la Granda Volley, e nel 2021 il passaggio al Busnago Volley, dove ha preso parte ai campionati under 18 e B2. Infine l’arrivo a Bergamo, nella serie B1 a Gorle ma anche nel campionato under 18.
“L’anno in B1 a Bergamo? Emozionante e divertente – sottolinea – mi ha permesso di vivere tanti bei momenti anche se è stato davvero impegnativo, divisa tra campo e studio. Ho avuto anche l’occasione di allenarmi con la serie A, a inizio stagione: pur essendo molto tesa, ho respirato una bella atmosfera, perché tutte hanno cercato di mettermi a mio agio”.
Ora la serie A sarà la sua nuova casa: “Faccio un grande salto! Non me lo aspettavo e sono tanto emozionata ma non preoccupata, perché farò ciò che amo e non vedo l’ora di iniziare.
Obiettivi? Allenarmi bene e fare bene, dare ciò che serve alla squadra ma anche far vedere quel che valgo”.
LA SCHEDA DI REBECCA SCIALANCA
Libero
Nata a Sanremo il 29 maggio 2005
Altezza: 165 cm.
Nazionalità: italiana
Le Squadre
2023-2023 Volley Bergamo 1991 A1
2022-2023 Warmor Gorle Volley Bergamo 1991 B1
2021-2022 Busnago Volley B2
2020-2021 Cuneo Granda Volley B2