­Volley Bergamo 1991 prende le distanze dalla campagna mediatica messa in atto da un esponente dell’Amministrazione Comunale della Città di Bergamo atta a sfruttare il nome e l’immagine della Società a scopo elettorale.

 

Si ritiene quantomeno inappropriato che un documento, redatto e inviato da Volley Bergamo 1991 a esponenti dell’amministrazione comunale, sia stato pubblicato sui social media, sul profilo personale di un esponente che intende sfruttarlo per la propria campagna elettorale cercando di avvallare le proprie tesi.

 

Volley Bergamo 1991 non desidera essere sfruttata a fini politici e non intende entrare nei “giochi” della campagna elettorale in corso nella città di Bergamo.

 

Cambia l’orario del fischio d’inizio di Igor Novara-Volley Bergamo 1991: il match si disputerà domenica 17 marzo alle 19:30 e sarà trasmesso in diretta da SKYSport.

 

A meno tre giornate dal termine della Regular Season, con una posizione di classifica che costringe Bergamo ad inseguire e cercare il sorpasso, non sono ammessi errori.

 

E la determinazione con cui si insegue l’obiettivo è chiara nelle parole della Società: “Abbiamo il dovere morale di continuare a lottare per la salvezza – ammette la Presidente Chiara Rusconinon lo dico per puro senso del dovere, ma perché ci crediamo e perché lo dobbiamo a chi ha dato stabilità al progetto del Volley Bergamo 1991: i Soci che si sono messi in gioco per dare un futuro alla pallavolo femminile a Bergamo, gli Sponsor e i Partner che ci hanno sostenuti e gli incredibili tifosi che si sono schierati al nostro fianco sempre. Senza dimenticare il forte segnale che il PalaFacchetti ci ha dato in questa nostra prima stagione a Treviglio: gli appassionati hanno riempito le tribune sempre! Oltre le aspettative. Con due sold out e una media di presenze che supera i 1.600 spettatori per ciascuno dei nostri dodici match casalinghi fin qui disputati.

 

Non possiamo deludere le giovani che si assiepano intorno al campo al termine di ogni gara per far sentire tutta la loro passione e abbracciare le nostre atlete.

Non possiamo deludere il nostro Settore Giovanile e le tante atlete che vedono nella nostra squadra un punto di riferimento e un traguardo da raggiungere.

 

Dobbiamo lottare. Finché ci sarà speranza e anche oltre, mostrando loro che non vogliamo smettere di crederci fino a che l’ultima palla non sarà caduta a terra. Per rendere onore a chi ci ama e a questa maglia rossoblù. E poi, una volta che il Campionato avrà dato il suo verdetto, ci metteremo al lavoro per un nuovo futuro”.

 

Vivendo il presente senza togliere energie all’obiettivo della salvezza, il Volley Bergamo 1991 sta delineando il futuro e ha già individuato il profilo adeguato per la figura professionale del Direttore Sportivo che entrerà a far parte dello Staff per la stagione 2024-2025.

Si comunica che il rapporto tra il Volley Bergamo 1991 e il tecnico Matteo Solforati, che legava lo stesso alla società rossoblù per la stagione 2023-2024, è cessato a far data da oggi, giovedì 23 novembre.

 

La squadra viene affidata al secondo allenatore Alberto Bigarelli in preparazione della trasferta in Piemonte per la gara con la Wash4Green Pinerolo, in programma domenica 26 novembre.

Nel pomeriggio di oggi, lunedì 6 febbraio 2023, si è svolta una riunione presso il Comune di Bergamo in merito alla presentazione del progetto del nuovo impianto sportivo alla presenza degli Assessori Poli e Valesini, dei tecnici e di alcune società sportive.

Dopo una breve introduzione da parte degli Assessori, le squadre del Volley Bergamo 1991 e Pallavolo Olimpia Bergamo hanno sin da subito palesato le loro difficoltà (logistiche ed economiche), non avendo una struttura in Città da poter utilizzare per le proprie attività sportive dei prossimi anni.

Non avendo ricevuto, anche in questa sede, soluzioni alla problematica, hanno ritenuto di abbandonare la riunione in attesa che l’Amministrazione trovi per l’appunto un appianamento alla annosa problematica che attanaglia le società scriventi.

 

Volley Bergamo 1991 e Pallavolo Olimpia Bergamo

Apprendiamo dai quotidiani locali sorprendenti notizie in merito alla vicenda che ci vede, nostro malgrado coinvolti, unitamente ad altre storiche squadre di Volley e di Basket di Bergamo, in ordine allo spazio dove poter disputare  le future stagioni agonistiche, per quanto ci riguarda, di Serie A1. Traspare, sempre dai media, che la nostra società sarebbe concorde nel voler realizzato il nuovo Palazzetto dello Sport nella localizzazione dell’attuale Palacreberg : nulla di più inveritiero.

 

La nostra società soggiace, subendole, a quelle che sono le decisioni prese unilateralmente dall’Amministrazione, la quale ha comunicato, stante la sua volontà realizzare il nuovo museo di arte contemporanea nella struttura attuale del Palaintred, attualmente nostro campo di gara.

E’ bene ricordare, in premessa, che le partite  dovevano essere disputate presso la nuova Arena  del sito “Chorus Life”. Solo successivamente, stante l’incertezza di poter validamente utilizzare tale struttura privata come palazzo dello sport (costi di gestione insostenibili e spazi eccessivi per le società sportive) solo nel mese di giugno del 2022, l’Amministrazione ha optato per realizzare un nuovo palazzetto.

Con una decisione del tutto inaspettata, l’Amministrazione Comunale ha poi prescelto un’area di edificazione che coincide perfettamente con l’attuale Palacreberg, con la conseguente demolizione di quest’ultima struttura, deliberando altresì nel contempo di manlevare “Chorus Life” dall’obbligo di realizzare la palestra comunale che avrebbe dovuto essere eretta a lato della citata Arena.

La nostra società, è bene precisarlo, non è stata mai coinvolta in alcuna decisione circa le iniziative sul destino della struttura sportiva di Bergamo né in merito alla localizzazione da dedicare alla nuova costruzione (avevamo proposto altre alternative certamente meno onerose – senza la necessità di demolire una struttura nuova e funzionante -, quali la zona della Fiera di Bergamo, logisticamente meglio attrezzata anche da un punto di vista della viabilità e dell’accesso). Volley Bergamo 1991 ha unicamente partecipato, dopo l’estate 2022, ad una riunione tecnica ove veniva richiesto un contributo di  proposte finalizzate ad ottimizzare la nuova struttura sotto il profilo squisitamente tecnico. Sta di fatto che per le prossime stagioni sportive il Volley Bergamo 1991 non dispone ad oggi di  una struttura idonea in cui possano essere disputate le gare del campionato nazionale di serie A1.

Qualsiasi trasferimento forzato comporterebbe gravissime conseguenze economiche e logistiche, in grado di compromettere la sopravvivenza della nostra società. Il trasloco, nella migliore ipotesi anche all’interno delle provincia, causerebbe infatti  inevitabili incrementi dei costi che si verrebbero a generare, minor affluenza di pubblico (e i conseguenti inferiori incassi) nonché le inevitabili minori entrate provenienti dagli sponsor. Tutti effetti negativi, unitamente ai disagi per i tifosi, che andrebbero a gravare inevitabilmente, e pesantemente, sui bilanci societari.

Le soluzioni delineate dalla stampa (consegna del nuovo impianto nel 2024) prospettano inoltre un contesto del tutto irrealistico in termini di consegna alle società sportive dei nuovi spazi, considerando le tempistiche  del bando di gara per gli appalti, dell’inizio dei lavori, delle demolizioni, dei collaudi nonché di eventuali contenziosi.

 

Volley Bergamo 1991 è una gloriosa società sportiva di SERIEA A1, con un importantissimo palmares, unico in Italia e in Europa, ed un affezionatissimo pubblico di migliaia di tifosi. E’, insieme all’Atalanta, l’unica realtà sportiva della provincia di Bergamo che milita nella massima serie, con formazioni giovanili di eccezionale rilevanza educativa e sportiva.

Chiediamo pertanto all’Amministrazione di Bergamo che vengano adottate soluzioni, come è avvenuto proprio per le altre citate realtà,  che rispettino la nostra società, la nostra tifoseria, i nostri trofei e la nostra gloriosa storia. Nel contempo, non siamo assolutamente nelle condizioni di accettare soluzioni, quali quelle apprese dalla stampa, che ne compromettono la sopravvivenza.